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Storia

Azienda storica
del panorama tessile mondiale
con sede nella provincia di Como,
cuore del distretto serico italiano

Federico Argenti Negoziante in Seta - Como
Federico Argenti Negoziante in Seta - Como

Nacque come produttore di fodere in seta per cappelli….
Un risvolto di una busta ingiallito dallo scorrere del tempo,
un indirizzo tracciato a grandi lettere in inchiostro nero e un timbro di annullo postale datato 1896. "Federico Argenti Setaiolo in Como".
Questo è uno dei documenti più antichi che testimonia l’attività
delle Seterie Argenti che però doveva essere già iniziata da tempo…
Passarono gli anni e a Federico nacque il figlio Icilio.

Argenti Icilio fu Federico
Argenti Icilio fu Federico

Icilio ormai cresciuto fu chiamato nell’Esercito ed assegnato al contingente Italiano in partenza per l’Etiopia…

Fu uno dei pochi superstiti della Battaglia di Adua. Rientrato riprese l’attività familiare quindi cedette l’azienda alla figlia Gina Argenti sposata con Attilio Viganò.

“Quella seta, quella lana, quelle viscose, quei cotoni, reinventati negli intrecci e nelle armature, rivoluzionati nelle mischie, grafie e colori,
forti di qualità intrinseche nuove, declinati, mai come oggi, nei coordinati “scoordinabili, che il mondo della moda sempre più ricerca
per unire alle basi cosiddette “nobili” il colpo d’ala di “sorprese” tecniche ad effetto.
Vive l’archivio, traboccante di creatività, ma anche suddiviso tematicamente e digitalmente per una consultazione sempre più veloce e aderente.
Vive la ricerca, con mezzi tradizionali e tecnologici, per mantenere quel ponte tra passato e futuro, necessario per comprendere e valorizzare.
Vive l’amore per i giovani e la promozione di tutte le loro personali capacità, rinvigorendo in continuazione un team di lavoro fresco ed entusiasta.
Vive, domina e guida l’Arte, quella passione di famiglia che Carlo e Rosanna Viganò hanno trasmesso ai figli, ma che, nella contemporaneità, osa partnership e linguaggi inaspettati, dialogando con artisti ed imprenditori, infiammando talenti, promuovendo mostre, coniugando la sostenibilità all’Etica, altra “mission” da sempre perseguita.”

Cit. Marina Nelli

I 3 figli di Attilio
I 3 figli di Attilio

Nel dopoguerra l’attività passò quindi ai 3 figli di Attilio: Peppino, Alberto e Carlo Viganò.

Grazie al loro faticoso e incessante lavoro e alla loro lungimiranza ebbe dal dopoguerra all’epoca attuale, il suo grande boom.

OggiSeterie Argenti spa
OggiSeterie Argenti spa

Oggi guidata da Cristina e Michele figli di Carlo Viganò, imprenditori di nuova generazione, giovani non solo d’età, ma di idee ed entusiasmi, con molta attenzione allo studio, attento e consapevole, di materiali e fornitori che sappiano garantire la qualità di un prodotto iconico della tradizione Comasca.

Seterie Argenti oggi crea, produce e vende nel mondo circa 2 milioni di metri l’anno di tessuti per abbigliamento donna Contemporanea e per il Lusso. La produzione spazia dai tessuti uniti con innovativi finissaggi, agli jacquards tinti in filo, alla stampa con tecnica sia tradizionale che digitale. Tutti in versione anche sostenibile.

IL LOGOUn progetto di Max Huber
IL LOGOUn progetto di Max Huber

Negli anni ’80 Carlo e Rosanna Viganò frequentano molti artisti contemporanei e grafici.

Tra di loro spicca lo svizzero Max Huber con la moglie giapponese Aoi Kono con i quali si crea una stretta amicizia.

Al termine di una cena a casa Viganò, Max Huber, ancora a tavola, disegna a mano libera il logo di Seterie Argenti, che viene poi registrato il 20 agosto 1986.

Chi è Max Huber Graphic designer del XX secolo
Chi è Max Huber Graphic designer del XX secolo

Max Huber (1919–1992) è annoverato fra i più significativi graphic designer del XX secolo. Nel suo lavoro si percepiscono l’insegnamento dei grandi maestri del Movimento Moderno e l’influenza del clima artistico milanese del secondo dopoguerra. Huber, di pragmatica formazione zurighese, applica alla grafica l’estetica dell’avanguardia e del razionalismo europeo, traducendone i temi in invenzioni formali. Tra i tanti lavori realizzati figurano la grafica per manifesti, libri e riviste, nonché le pubblicazioni di alcune delle più importanti case editrici italiane, come Einaudi ed Etas. È quindi protagonista di opere grafiche che ancora oggi emergono e si riaffermano per la loro singolarità, né va dimenticata la notorietà che ottiene con la realizzazione dei logotipi per i gradi magazzini de la Rinascente, per la catena dei Supermercati Esselunga e l’ideazione del marchio Coin. Assieme agli architetti Castiglioni ha inoltre curato la grafica di allestimenti per la Rai, l’Eni, la Montecatini e la Radio italiana.

L’apporto culturale della ricerca artistica di Max Huber – soprattutto nel settore della grafica –, sviluppato attorno all’interesse per la composizione astratta e ispirato alle esperienze delle avanguardie europee, si qualifica come un contributo significativo in ambito internazionale.